La Daunia
Principali centri della Daunia e distanza dal B&B
Gli affascinanti borghi dei Monti Dauni, abbarbicati sulle alture, in un paesaggio dove il tempo sembra essersi fermato ad un passato fatto di folklore e sentimenti genuini. Il fascino austero e vasto del Tavoliere, con il suo paesaggio che si perde all’orizzonte, dove i colori assumono cromatismi quasi irreali.
Accadia 52,8 km Incorniciato dalle cime del Monte Crispignano nel Subappennino Dauno, sorge il borgo di Accadia. La rilevanza di questi territori è nota fin dall'epoca preistorica e sono numerose le attrazioni naturalistiche e monumentali che meritano di essere conosciute e scoperte.
Queste zone sono state abitate fin dal I millennio A.C. e nei secoli sono diverse le dominazioni e le influenze che hanno lasciato importanti testimonianze, nelle opere monumentali e nelle tradizioni popolari. Il sito più rilevante a livello storico e archeologico è indubbiamente il Rione Fossi. Nel periodo classico rappresentava l'area sacra in cui si trovavano i templi e i luoghi di culto mentre nel Medioevo, la zona venne trasformata in una struttura difensiva e militare. Il quartiere in epoca recente era abitato dai contadini ma venne abbandonato dopo il terremoto del 1930. L'architettura del centro storico e la posizione strategica che domina il paesaggio circostante, ritrae una località ideale per tutti coloro che vogliano passare del tempo immersi nella natura, scoprendo i diversi aspetti che l'antico borgo offre.
Apricena 51,7 km
L'architettura del centro storico e la posizione strategica che domina il paesaggio circostante, ritrae una località ideale per tutti coloro che vogliano passare del tempo immersi nella natura, scoprendo i diversi aspetti che l'antico borgo offre.
Ascoli Satriano 33,6 km
Ascoli Satriano è una suggestiva località della Puglia, situata in una posizione strategica e dominante, in grado di mostrare una serie di peculiarità interessanti per chi vuole visitarla. C’è molta storia ad Ascoli Satriano, capace di attrarre turismo, e sono bene in evidenza le testimonianze archeologiche di uno storico passato.
Biccari 38,0 km
Il paese di Biccari vanta un'antichissima storia; nella località Boschetto (700 mt altitudine), che sorge non molto distante dall'attuale centro di Biccari, lungo le rive del torrente Organo, è stato infatti scoperto un insediamento neolitico pugliese.
I primi insediamenti abitativi, in epoca medioevale, risalgono invece al 1024 e al 1054 d.C, dunque in epoca bizantina; a questo periodo risale anche l'imponente Torre Cilindrica, edificata per difendere la via Traiana, significativo snodo commerciale e di collegamento tra il Tavoliere delle Puglie e il territorio dell'Irpinia.
A quota 900 metri sul livello del mare vi è un piccolo bacino lacustre naturale chiamato Lago Pescara. Il laghetto si estende per circa tre ettari con una profondità che, al centro del lago, raggiunge anche i quattro metri. Privo d'emissari naturali, le sue acque sono alimentate da sorgenti sottolacustri e da ruscelli formatisi dopo le precipitazioni e dopo lo scioglimento delle nevi. Dall'alto della sua posizione si domina la pianura circostante, dal lento degrado verso il mare, interrotta all'orizzonte dalla collina fortificata di Lucera, al centro del tavoliere, e dal promontorio del Gargano che è anche facile scorgere nelle giornate più limpide. Il termine "Pescara" del laghetto è improprio e deriva, forse, da un errore di trascrizione sulle carte toponomastiche, in quanto la gente del posto gli assegnava il nome di "Peschiera", attribuendo al laghetto una certa immagine di bontà per la pesca. Il clima della zona presenta un'estate mite ed un inverno piuttosto rigido con abbondanti nevicate.
Parco Avventura: è costituito da un insieme di percorsi acrobatici in altezza con passaggi sospesi tra gli alberi, generalmente ad alto fusto o, in alcuni casi, anche su pali di legno o pareti di roccia. Si tratta di attività ludico-sportive che l’utente, precedentemente istruito da personale altamente qualificato ed equipaggiato con un dispositivo di sicurezza, attraversa in completa autonomia, mettendo alla prova il proprio equilibrio, la velocità, la capacità di superare gli ostacoli, la voglia di avventura. – Daunia Avventura +39 342 372 0882 - www.dauniavventura.com
La panchina gigante: Ispirata alle Panchine Giganti di Chris Bangle e realizzata da artigiani locali. Posizionata a 950 mt d’altezza, offre una vista mozzafiato sul Tavoliere e il Gargano. "Omaggio alla Capitanata". L'installazione si trova tra il Lago Pescara e Guado del Tufo, sotto Monte Sidone, in uno dei punti panoramici più belli del borgo dei Monti Dauni. L'installazione fuori scala, particolarmente in voga negli ultimi tempi tanto da spopolare in tutta Italia (il concept, però, è di 10 anni fa), consente di apprezzare i paesaggi da un'altra prospettiva e di valorizzare e promuovere il territorio: impossibile non scattare una foto una volta saliti.
Bovino 38,6 km
Bovino, piccolo borgo antico annoverato, a tutta ragione, fra i Borghi più belli d'Italia ed è uno dei tanti gioielli nascosti che la Puglia custodisce. Il nome romano di questo borgo era Vibinum, come ci racconta Plinio, ma la sua origine non è certa. Probabilmente deriva dall'antica lingua osca e significa semplicemente bue. Grazie alla sua posizione strategica tra Puglia e Campania, Bovino è stata per secoli terra di scambi commerciali tra Adriatico e Tirreno e questo l'ha resa un paese ricco ed elegante.
Candela 39,2 km
Candela è un piccolo comune collinare che sorge sulle colline di San Rocco e San Tommaso. Posto a 500 metri di altezza, tra il fiume Ofanto e il torrente Carapelle, il comune di Candela deve il suo nome al colorito chiaro delle sue colline, per l'appunto "candeo" in latino "bianco, splendente". Il piccolo borgo di Candela è ricco di monumenti e luoghi interessanti da visitare: la Chiesa di San Tommaso, la Chiesa Madre, la Chiesa di San Rocco, il Castello e molti altri.
Casalnuovo Monterotaro 54,0 km
Casalnuovo Monterotaro è un comune italiano di 1664 abitanti, ad un’altitudine di 432 metri s.l.m. E’ entrato a far parte dei “Borghi Autentici d’Italia”. Comprende, oltre al capoluogo comunale, le frazioni di Masseria D'Ardes, Masseria Fonteromano, Masseria Sterparapiana, Monterotaro, Montetto, Vallevona. Il centro storico conserva ancora i ruderi delle fortificazioni medievali che ricordano l’antica funzione difensiva dell’abitato.
Castelluccio Valmaggiore 42,1 km
Nei pressi dei Monti Dauni, a pochi chilometri dal confine con la Campania, sorge il caratteristico borgo medievale di Castelluccio Valmaggiore. Il piccolo comune è la meta ideale gli appassionati degli itinerari naturalistici e della tradizione enogastronomica.
Castelnuovo della Daunia 49,6 km
Castelnuovo della Daunia è un paese noto principalmente per le terme, che sorgono nella vicina vallata. È un piccolo, ma caratteristico paesino situato a 600 metri sul livello del mare, sulle prime pendici dei monti del Subappennino Dauno settentrionale. Immerso nel verde, tra dolci rilievi, tra boschi di querce, pinete e ginestre, offre stupendi panorami e le suggestioni di un centro storico medievale in ottimo stato di conservazione.
Celle San Vito 44,5 km
Celle San Vito con una popolazione di soli 177 abitanti è in assoluto una delle località più piccole in Italia e quella meno abitata di tutta la regione Puglia. Le origini di Celle San Vito risalgono intorno all'anno Mille. Inizialmente, in quel luogo vi era soltanto un piccolo convento, utilizzato dai monaci per accogliere i pellegrini che dovevano dirigersi verso la Terra Santa.
Cerignola 35,5 km
Cerignola è una città che vanta la presenza di diverse attrattive di interesse storico e culturale. Nel centro storico di Cerignola, la Terra Vecchia, si trovano chiese e antichi monumenti da visitare. La Chiesa Madre di San Francesco d'Assisi è molto probabilmente l'edificio più antico di tutta la città. E' stata costruita intorno all'XI-XII secolo.
Deliceto 39,6 km
Deliceto è un comune pugliese che sorge ad un'altitudine di 621 metri, sulla strada per Sant'Agata di Puglia. Il paese si trova in una splendida posizione all'interno del Subappennino Dauno meridionale, un'area che si estende tra la costa e l'interno, tra l'Appennino campano ed il Tavoliere delle Puglie.
Lucera 23,0 km
Lucera era una delle città pugliesi più potenti nell'antichità: batteva moneta propria e visse un lungo periodo di splendore architettonico sotto la dominazione sveva. Situata in una situazione panoramica, sui tre colli di Monte Albano, Monte Belvedere e Monte Sacro, la cittadina domina con la sua presenza il grande Tavoliere delle Puglie, ed è bagnata dalle acque di due piccoli fiumi. Il tesoro artistico di Lucera non si limita alla Cattedrale e agli edifici storici del centro, ma prende in considerazione anche la sua struttura e alle sue bellezze naturalistiche: non a caso viene denominata "Città d'Arte".
Piazza del Popolo, una delle più belle della città, ospita la Chiesa di Santa Maria della Pietà, da dove si può giungere a Rione alle Mura e Rione Cassitto. Questi due quartieri di Lucera, rispecchiano tutt'oggi, la struttura urbanistica della città saracena, con vicoli stretti e acciottolati che si intervallano a scalinate e salite ripide.
Le Terme romane sono invece ciò che rimane oggi di un imponente struttura che copriva buona parte dell'odierno Borgo di San Matteo. Il cuore dell'intera città di Lucera è però Piazza del Duomo, con l'omonimo Duomo che lo domina. Meta turistica molto amata è il Colle Albano, sulla cui cima si trova uno dei castelli più famosi d'Italia, il Castello Svevo. Edificato nel 1200 per volontà di Federico II di Svevia, oggi è un ammasso di rovine comunque molto affascinante, soprattutto dal punto di vista archeologico; gli scavi sono sempre in movimento. Poco distante, la Torretta Saracena sembra essere l'unica guardiana rimasta alle rovine del Castello di Lucera. All'interno della Città, l'eredità storica è raccolta nel Museo Civico, contenente percorsi e itinerari sull'arte greca e romana, delle cui testimonianze è ricco il territorio pugliese. Sempre in tema con l'arte antica è l'Anfiteatro Romano, una struttura risalente ai tempo di Augusto e scoperto solo nel 1932. Si tratta di uno dei teatri all'aperto più grandi mai ritrovati in Italia, e la statua dell'imperatore venne ritrovata al suo interno.
Infine, Lucera è una città ricca anche dal punto di vista della tradizione enogastronomica: celebre la ricetta dei taralli e del Pane di Lucera, ma anche il famoso "Cacc' e Mmitt", un vino tradizionale del territorio, o ancora il Cioccarello, un vino dal colore insolitamente rosa.
Monteleone di Puglia 59,1 km
Accanto alle mete più conosciute della Puglia, esistono dei paesi dal fascino discreto, come questo borgo di poco più di 1000 abitanti, Monteleone di Puglia, situato sui monti del Subappennino Dauno.
Il nome, "munteleone" in foggiano, sta ad indicare, forse, la presenza di leoni, in tempi antichissimi, in questi luoghi. Tuttavia l'ipotesi più accreditata è quella che il nome stesso vada ricollegato all'arrivo, sui monti della zona, dei Valdesi di Lione. Questi ultimi, perseguitati dal papa di Avignone si sarebbero rifugiati nel Regno di Napoli, dove, insieme ad altre città, fondarono appunto Monteleone.
Orsara di Puglia 39,3 km
Orsara di Puglia è una deliziosa località, comprende circa 3200 abitanti e fino all'anno 1884 si chiamava Orsara Dauno Irpina. Per gli amanti dell'arte e della cultura, Orsara di Puglia è il luogo ideale da visitare, in quanto i monumenti ed i luoghi di interesse, presenti in questo comune, sono davvero tanti e meritano di essere ammirati e conosciuti.
Panni 50,7 km
A 800m di altezza sul Monte Sario è raccolto un piccolo paese: Panni, “terra consacrata al dio Pan” (Plinio il Vecchio, 24-79 d.C.). Leggenda vuole che lo stesso dio montanaro amasse percorrere le valli di questa terra per raggiungerne le cime più alte dell’attuale Subappennino dauno, dove pascolare il gregge. A quanto pare, il dio Pan non ne ha dato soltanto i natali: la sua immagine, infatti, rinvia fedelmente alla cittadina. A dimostrarlo è, innanzitutto, lo stemma del comune su cui è ritratto un mezzo capro mezzo uomo barbuto recante con sé un flauto. Quest’ultimo non è altro che la zampogna pannese, unica nel suo genere in tutta la Puglia, molto simile ad una cornamusa.
Pietramontecorvino 45,4 km
Pietramontecorvino è considerato uno dei borghi più belli d'Italia e è bandiera arancione del Touring Club d'Italia. La tradizione vuole che l'origine del paese sia bizantina e il nome originario fosse Montecorvino. Nel corso della sua storia il paese originario fu distrutto durante un'incursione normanna e gli abitanti superstiti si rifugiarono nella vicina località Petra. Il nome ufficiale del paese venne stabilito in Pietramontecorvino nel 1861.
Rocchetta Sant’Antonio 49,0 km
Al confine con la Basilicata e la Campania, nel florido territorio foggiano, si erge su un alta collina, il piccolo borgo di Rocchetta Sant'Antonio, un centro popolato da circa duemila abitanti. Una località che ripone nelle sue numerose vicende storiche, e nelle naturalistiche risorse del paesaggio, tutta la sua importanza. Arte folkloristica, tradizioni millenarie, e manifestazioni religiose di notevole rilevanza, rendono il paese sede di importanti eventi.
Il fascino del paese, rimane essenzialmente "arroccato" nella sua bellezza medievale, tutto racchiuso nella conformazione paesaggistica caratteristica, ricca di piazze, viuzze storiche, edifici medievali e palazzi rinascimentali. Testimonianze preziose di un tempo che sembra essersi fermato nelle viscere del centro storico, sono il Castello, di notevole pregio architettonico, fatto edificare da Ladislao II D'Aquino, con la sua torre principale di forma ogivale (Torre a Mandorla), e le Chiese del lontano XVI secolo.
Roseto Valfortore 54,5 km
Il comune di Roseto Valfortore rientra tra i dieci borghi più suggestivi e caratteristici di tutta Italia. La storia e la bellezza naturalistica sono gli affascinanti elementi che contraddistinguono la scoperta di questi caratteristici territori. Il paese è posto ad un'altitudine di 650 metri ed è situato nel settore collinare denominato Preappennino Dauno, nella vallata dove scorrono le acque del fiume Fortore.
San Severo 42,0 km
San Severo è una città pugliese della provincia di Foggia, antico capoluogo dell'area della Capitanata e della regione Molise fino all'anno 1579. Sorge all'interno del Tavoliere delle Puglie, in un'area pianeggiante, ha origini molto antiche ed è il nono comune per estensione in Puglia, ed il trentaduesimo in Italia.
Importante centro agricolo e commerciale, San Severo è famosa in tutto il mondo per i suoi vini (sia bianchi che rosati): di alta qualità, prendono il nome da quello della città. I più conosciuti sono il San Severo rosso, quello rosato, quello bianco ed il San Severo bianco spumante. Inoltre, il vino prodotto a San Severo è stato il primo a ricevere il riconoscimento Doc in Puglia nel 1968.
Sant’Agata di Puglia 47,4 km
Sant’Agata di Puglia è un paesino di origine medievale, ubicato sui monti Dauni, dal quale è possibile ammirare, una suggestivo panorama del Tavoliere pugliese. Nonostante sia una località poco conosciuta, soprattutto se paragonata ad altre zone più rinomate di questa regione, vale davvero la pena programmare una visita in questo borgo, per scoprirne i tesori nascosti.
Torremaggiore 43,1 km
Torremaggiore è uno dei comuni più popolosi dell'Alto Tavoliere pugliese, importante località di interesse storico e culturale, è caratterizzato da un'economia prettamente basata sull'agricoltura. Non molto distante da San Severo, a soli 6 km, Torremaggiore sorge su di un colle che nel corso dei secoli è stato colpito da molteplici terremoti di diversa entità.
Troia 29,9 km
A ridosso dell'esteso Tavoliere di Puglia ed ai piedi del Subappennino Dauna sorge una piccola città pugliese dalla nobile storia: stiamo parlando di Troja, o Troia come viene attualmente chiamata, la cui fondazione (secondo la leggenda) avvenne nel XII secolo a.C. per mano di Dimodeche, compagno di Ulisse. Effettivamente gli scavi archeologici hanno confermato l'antichità della città, che risulta esistere da prima delle guerre puniche, benché conosciuta dalle popolazioni romane con altri nomi.
Troia custodisce nelle sue vie alcuni fra i più affascinanti gioielli dell'arte medievale dell'Italia meridionale, motivo per cui un itinerario nel paese diventa d'obbligo per ogni appassionato d'arte edilizia. La Concattedrale di Troia, è uno dei più mirabili esempi del romanico pugliese con influssi arabeggianti. Il rosone è appunto un esempio di tecnica di scultura eccellente: è composto da undici colonne (un numero simbolico che richiama il numero dei discepoli di Cristo meno Giuda, il traditore) che si irradiano dal centro e sono unite in un intreccio di archi. Il rosone, per la lavorazione particolarmente accurata, sembra quasi un pizzo ricamato, tale è la grazia della sua composizione. Al suo centro si trova in rilievo la scultura di un serpente che si morde la coda, simbolo dell'eternità e della resurrezione.
Volturino 43,6 km
Al confine con Molise e la Campania, Volturino, il piccolo comune dei monti Dauni, sorprende per il suo peculiare territorio. Definito come una sorta di "balconata", rimane sospeso su una delle zone più alte del Subappennino Dauno, a più di settecento metri di altezza, regalando una vista spettacolare. Basta volgere lo sguardo al di là del monte, per rimanere catturati dalla bellezza della piana del Tavoliere, la maestosa presenza delle isole Tremiti, il Gargano, la Murgia barese, fino al monte Vulture.
Faeto 50,0 km
Fra i boschi e la natura dei monti dauni, sorge Faeto, un borgo adagiato alle falde del Monte Cornacchia e circondato da meravigliose faggete. E’ situato in quella regione che da millenni viene chiamata Daunia, lì dove la pianura foggiana si increspa e raggiunge medie altitudini, che donano al clima sfaccettature più continentali ed invernali.
Faeto è poco distante dal confine con la Campania e si inerpica fino a 860 metri sul livello del mare, altezza che ne fa il comune più alto dell'intera regione Puglia. Dalle vette circostanti sono visibili il dirimpettaio promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia ed il Tavoliere delle Puglie. Le origini di Faeto affondano le radici in epoche lontane e per conoscerle, bisogna tornare indietro almeno al 1200, quando i Saraceni assediavano Lucera. A quel tempo, una guarnigione di soldati venne inviata da Carlo d'Angiò a sostegno degli assediati, cosicché durante il viaggio i militari scelsero di accamparsi presso una vicina abbazia benedettina.
fonte edenpuglia